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Legge sugli screening malattie rare dei neonati è realtà in 18 regioni

Sanità pubblica Redazione DottNet | 17/04/2018 13:46

Iss, mappati 14 centri nel Paese, pronti ad applicare la Legge

Forte di 14 centri, l'Italia "è pronta a applicare la legge sugli screening neonatali", ovvero veloci esami da effettuare alla nascita che permettono di individuare immediatamente la presenza di malattie genetiche del metabolismo, tanto rare quanto, in molti casi, pericolose. A renderlo noto è l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) che sottolinea come in 18 regioni su 21 la legge sia già una realtà.    "L'organizzazione messa in piedi ha funzionato come una vera e propria squadra a servizio della salute", dichiara Angelo Del Favero, direttore generale dell'Iss. L'approvazione della Legge 167/2016, a settembre 2016, ha esteso da 3 a 40 il numero di patologie diagnosticabili attraverso gli screening metabolici neonatali, che si effettuano con un semplice prelievo di sangue a tutti i nuovi nati, poche ore dopo la nascita.

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Da allora è stata avviata sul territorio nazionale una raccolta dati, coordinata dal Centro Nazionale Malattie Rare dell'Iss, che ha permesso una ricognizione dei centri di screening presenti sul territorio, risultati essere 14 su 12 regioni e in grado, attraverso accordi interregionali, "di coprire il fabbisogno di tutto il Paese". Risulta, inoltre, che attualmente 18 Regioni su 21 hanno già implementato la normativa mentre le restanti 3 stanno avviando gli accordi interregionali necessari a farlo. "La collaborazione preziosa delle Regioni - precisa Del Favero - ha reso possibile una mappatura di tutte le strutture necessarie per poter operare in sinergia anche a livello interregionale e applicare efficacemente la Legge in tutto il Paese". A questo scopo sono stati già erogati i fondi e, trattandosi di finanziamenti vincolati a questo obiettivo, conclude Del Favero, "alle strutture interessate non resta che richiederli, qualora queste non l'abbiano già fatto". 

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